VAL VERZASCA


ITINERARI / sabato, Dicembre 22nd, 2018

Girare in moto in Val Verzasca è un’esperienza unica.
Il giro comincia dandoci appuntamento di fronte al debarcadero di Locarno con Paolino.
Curve adrenaliniche e paesaggi mozzafiato portano da Locarno a Sonogno.
Inizia subito una intrigante salita che dopo qualche tornante ed “esse” veloci, porta alla diga pi˘ alta d’Europa, dove è stata girata una delle scene di 007 Golden Eye.
L’altezza è spaventosa e se non fosse per l’emozionante paesaggio a valle, rimarrebbe nella memoria come un luogo dove solo chi non soffre di vertigini può resistere.
Da qui, ci si può lanciare dal trampolino del bungee jumping (da veri pazzi !!!) per assaporare il massimo dell’adrenalina, cadendo in picchiata a pochissimi metri (davvero un soffio) dalla parete della diga, verso la roccia sottostante.

Lasciamo la diga per riprendere la salita, ma prima è indispensabile immortalare il nostro gruppetto.

Ci fermiamo qualche chilometro più su, per visitare un luogo che sembra su un altro pianeta.
Gli archi del ponte romano tagliano il torrente Verzasca, di un’acqua che se non fosse gelida, invita al tuffo.
Paolo però spiega che non c’è affatto da fidarsi. In quel punto ci si può lanciare dal ponte, l’acqua è profonda circa 3 metri, ma bisogna stare attenti alle correnti e ai mulinelli.

Arriviamo a Sonogno; l’aria è fredda e tira vento e decidiamo di berci qualcosa di caldo prima di scendere.
Proprio di fronte al bar dove ci stiamo rifocillando con una cioccolata calda, ci sono parcheggiate delle Viper (ne avevamo incontrate alcune per strada).

Una volta tornati in albergo, ci facciamo una bella doccia bollente e ci rilassiamo qualche minuto prima di prepararci per l’aperitivo.
Indispensabile andare a prelevare qualche franco anche per la cena. Abbiamo appuntamento con Lali che ci ha promesso un posticino sul lungolago dove si mangia bene.
Io Beppe e Marco ci sediamo e ordiniamo il primo giro (io e Marco un prosecco, Beppe una birra), mentre Lali ci raggiunge poco dopo.
Da li a poco ci alziamo per andare a fare il secondo aperitivo allo “Smiley”, un locale non molto lontano sempre sul lungolago, prima di sederci alla “Tegola” dove divoriamo una tagliata accompagnata da due bottiglie di Brunello di Montalcino.
Tiramisù, caffè, ammazzacaffè e siamo pronti per il dopocena. Cosa abbiamo pensato di fare? CASINO di LOCARNO.

Entriamo e giusto per non rimanere senza carburante ordiniamo il primo di una serie di “Montenegro” che ci hanno accompagnato per tutta la serata che non si è rivelata molto fortunata al tavolo.

Ripartiamo la mattina seguente facendo il giro del lago passando da Luino e fermandoci ad Angera per uno spuntino.

Divertente il giro, ottima la compagnia. Un giro in Val Verzasca vale la pena farselo (magari con qualche raggio di sole).