OROPA


ITINERARI / sabato, Dicembre 22nd, 2018

Si tratta di una meta “particolare”, Oropa..
Arrivati là in cima sembra di essere in alto, che più in alto non si può. Guardando verso valle, ci si trova letteralmente sopra le nuvole, in capo al modo !
Un luogo che regala serenità per via del paesaggio ma nello stesso tempo entusiasmo, energia. Per gli appassionati è possibile fare trekking e sciare quando è stagione.
Ma vediamo com’è andata la giornata:

Appuntamento alle ore 09:00 per fare una cosa tranquilla e concedersi, in caso, modifiche al percorso secondo le preferenze del caso.
Arrivo e ad aspettarmi trovo Marco. Saluti di rito (ci eravamo incontrati la prima volta in occasione della “Befana Benefica” a gennaio), due chiacchiere e decidiamo di salpare alle 09:40, visto che nessun altro sembra farsi vivo.
Riempiamo i serbatoi e partiamo. Il percorso che ho scelto permette di arrivare in circa un’ora e mezza e senza correre, passando da Borgomanero, Maggiora, Boca, dove passiamo davanti al Santuario ma senza fermarci.
da Boca di prosegue in direzione Grignasco per poi arrivare a Serravalle Sesia, passando per un ponticello stretto stretto, davvero caratteristico.
Presa la SP 235, poi SP 200 si passa per Pray, Pettinengo Pavignano e si arriva a Biella.
Dal centro di Biella si sale seguendo le indicazioni per il Santuario di Oropa.

Appena arrivati in cima si respira un’atmosfera davvero particolare…
In mezzo alle montagne, in alto nel cielo una costruzione immensa si sviluppa imponente.

Nella piazza centrale, dove c’è il Santuario Minore, è possibile bere l’acqua della fontana, usando dei grossi mestoloni. Si sa mai, portasse bene ….

Facciamo due passi e ascoltiamo la banda che suona per qualche minuto, prima di entrare a vedere il Santuario Minore dove c’è la Madonna Nera.
Saliamo le gradinate che portano al piazzale di fronte al Santuario Maggiore. Da qui, girandosi verso valle sembra davvero di essere sopra ad ogni cosa.
Le nuvole tagliano l’orizzonte: sotto la valle, sopra le cime delle montagne… davvero suggestivo.
Ci prendiamo un caffè, ci vuole proprio; l’aria fino ad ora è stata “frizzante” e ci vuole proprio un po’ di energia.

Mentre attendiamo che termini la Messa facciamo un giro verso l’orto botanico che però troviamo chiuso. Ci allunghiamo a vedere tre mappe della zona, da dove capiamo che non lontano da li c’è un lago, raggiungibile tramite un dei tanti percorsi di trekking che si possono fare, con l’opportuno abbigliamento.
Torniamo sui gradoni, visitiamo una mostra di presepi dove è possibile osservare il plastico del Santuario.
Finita la Messa, visitiamo la cripta per poi gustarci in relax, un bel panino accompagnato da una bella birretta.

Ripartiamo per tornare verso casa, passando da Cossato (SP 142) con direzione Curavecchia, Gattinara, Romagnano Sesia, Borgomanero, Arona.
Veloce pausa all’imbarcadero dove incontriamo il solito plotone di motociclisti, passeggiata fino a P.zza del Popolo e poi verso casa.