MONCENISIO


ITINERARI / venerdì, Dicembre 21st, 2018

Che paesaggi!
Il Moncenisio è uno dei posti per i quali vale davvero la pena salire in sella e macinare chilometri.
Il motogiro aveva come destinazione il Sestriere ma, arrivati a Susa, abbiamo deciso di proseguire verso il confine francese e salire verso il valico di frontiera.
Le tappe sono rimaste pressochè invariate, rispetto alla tabella di marcia che ci si era prefissati prima della partenza:
da Borgomanero e Biella, per scendere ad Ivrea, toccare Torino e proseguire verso Susa e salire verso il valico, entrare in Francia e raggiungere il Lago del Moncenisio.



Un serpentone infinito di curve e tornanti portano verso il confine Francese. L’aria qui comincia ad essere frizzante, l’afa ce la siamo gia’ dimenticata da qualche chilometro.
Arrivati a quella che fu la dogana, siamo colpiti dagli immensi spazi che ci circondano e solo qualche curva più in là, saliamo in un punto da dove e’ visibile il Lago del Moncenisio.
Il paesaggio è mozzafiato: il lago turchese, i prati verdissimi e sullo sfondo si scorge il bianco dei ghiacciai.
Io e Massi ci fermiamo qualche minuto ad osservare il panorama e a scattare alcune foto, prima di proseguire in prosimità del lago, prima di raggiungere un bar, dove ci attende il pranzo (ormai s’è fatta l’una e mezza!).

Ancora qualche foto al panorama….

E finalmente si mangia!!! Tagliere con affettati e formaggi, accompagnati da una una coca cola e infine un caffè.

Con la pancia piena si sta decisamente meglio. Ok, ci siamo persi la gara di MotoGP, ma siamo in Paradiso… che ci frega!
Decidiamo di fare due passi. Poco più in su, dove sorge una chiesa, c’è un piazzale, su cui un gruppo di persone con abiti storici locali, sta danzando.
Ci fermiamo qualche minuto ad osservarli:

E la pennica, non ce la vogliamo fare? Tolto il giubbotto e la maglietta, ci sdraiamo sul prato in mezzo alle mucche al pascolo. Ci si rilassa un po’ prima del rientro a casa.

Per concludere: giornata di sole spettacolare, tanti chilometri, compagnia perfetta del mio amico Massi, posto magnifico… Di sicuro un giro da rifare!