Arrivare alla Forca di Presta in moto è davvero eccezionale.
Le strade sono entusiasmanti e il paesaggio mozzafiato, provare per credere !
Il percorso fatto è quello che parte da Senigallia (ero li per le ferie) e arriva ad Ascoli Piceno viaggiando sulla A14 fino all’uscita S. Benedetto del Tronto – Porto d’Ascoli e proseguendo sulla Statale 4 in direzione Roma.
Appena imboccata la SS 4 già si vedono i Monti sibillini e l’adrenalina sale dalla voglia di arrivare in cima.
Si passano diversi paesini dell’ascolano pur rimanendo sulla SS 4, strada comunque piena di curve fatte apposta per piegare: Mozzano, Taverna Piccinini, Corneto, Acquasanta Terme, Quintodecimo, per entare in Trisungo dove, subito dopo il gommista che si trova sulla destra della strada, occorre girare a destra per cominciare la salita verso il Monte Vettore.
Qui, parcheggiata la moto, ci si può godere un paesaggio davvero mozzafiato: siamo proprio sotto al Monte Vettore e di fronte sono visibili il Guaidone a Ovest, lo Scalandro a Sud-Est, il Teglia un po’ più a sinistra.
Il viaggio vi ha messo fame? Niente paura! Un tratto di circa 300 metri di sterrato, porta al rifugio degli alpini, dove è possibile assaggiare le tagliatelle alla sibillina (tagliatelle tipo paglia e fieno, piselli, pancetta, panna e funghi).
Per chi desidera, invece, sgranchirsi le gambe, c’è l’imbarazzo della scelta: da qui partono tutta una serie di sentieri che, a seconda della voglia e della preparazione fisica, portano a visitare posti meravigliosi all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Anche questa volta, la fatica del viaggio è stata ricompensata da un posto davvero suggestivo e che vale assolutamente la pena visitare, magari con più calma e alloggiando in uno degli alberghi che è possibile trovare a pochi chilometri di distanza a Norcia (continuando quindi sulla strada principale fatta per salire, scendendo quindi verso valle andando a Ovest).